Gabriele Garbolino Ru – Gioj


Gabriele Garbolino Rù

Sono Gabriele Garbolino e sono uno scultore. Per me è stato un onore prendere parte a questa collaborazione che ho da subito accolto con favore perché sono sempre stimolato dalla relazione con le aziende, soprattutto con quelle che operano nel settore dei metalli.

Quest’anno il tema affidato è stato quello della spiritualità. Ho voluto coniugare quella che è la mia ricerca artistica con questo tema e così ho scelto la figura della Psyche, simbolo della spiritualità per eccellenza fin dai tempi antichi. Nel bozzetto dell’opera è rappresentata una figura femminile che si sdoppia, che si riflette, e dalla quale si alza un volo di farfalle. La rappresentazione è simbolica e la farfalla è da intendersi come rappresentazione dell’anima con un’evidente ispirazione antica, classica, che è la matrice della mia ricerca e del mio lavoro.

In genere inizio sempre dalla progettazione grafica alla quale poi segue, il più delle volte, un bozzetto tridimensionale di piccole dimensioni che poi viene ingrandito e sviluppato nell’opera. In questo progetto, invece, per la realizzazione dell’opera si è proceduto rimpicciolendo e adeguando il modello. Ho dovuto tenere in considerazione che si trattava di un oggetto da indossare.

Il mio è un percorso di scultura tradizionale sia per l’impiego dei materiali (bronzo e marmo) sia per le tecniche di esecuzione (modellato, progettazione ed esecuzione finale dell’opera). L’opera è sempre figurativa e la presenza della figura umana è l’elemento di riconoscibilità del mio lavoro. Alcuni sono ritratti in cui compare un confine, un limes, che crea la suggestione dell’immagine riflessa. Un riflesso, oltre che fisico, anche psicologico e filosofico. Nel caso di Anima ho voluto adattare la mia ricerca a questa riflessione.

La collaborazione con Gioj è stata molto interessante perché da subito c’è stata intesa: parliamo lo stesso linguaggio.

Il progetto Fragile bellezza è particolarmente interessante perché finalmente si dà il giusto rilievo all’artigianato di eccellenza. Dall’esito di questa collaborazione si può capire come arte e artigianato di eccellenza possano coincidere e avere un fine comune. Un artigianato che è di eccellenza non solo perché impiega materiali preziosi ma perché impiega un procedimento artistico che mette in campo capacità professionali di altissimo livello ai fini della realizzazione di un’opera. La dimensione dell’opera creata non importa perché, come ci insegna la Storia dell’arte da Cellini in poi, è a volte proprio nel piccolo che si trova il prezioso. Gli artisti hanno fatto molto affinché si abbattesse quel limite esistente tra arti maggiori e arti minori.

Mi piacerebbe poter dare un seguito a questa collaborazione che è stata stimolante professionalmente. Ho molte altre idee per la realizzazione di sculture che possono essere tradotte anche in ambito orafo.
Se non fosse stato per Fragile bellezza probabilmente non avrei mai pensato alla possibilità di ideare e creare una scultura gioiello.

Enrico Gilardenghi – Gioj

Sono Enrico Gilardenghi, mi occupo di sviluppo del prodotto presso Gioj Manifatture. Quest’anno ho avuto il piacere e l’onore di collaborare con l’artista Gabriele Garbolino.

La collaborazione dal punto di vista lavorativo è stata molto facile perché, benché parlassimo in dimensioni diverse in termini di volumi, di forme scultoree e di composizione, c’è stata da subito un’intesa. Abbiamo capito che nella scultura e nella gioielleria le cose simili, o comunque che le accomunano, sono numerose: dalla scansione alla fusione delle parti da comporre.

Con il reparto di progettazione siamo partiti dal bozzetto che Gabriele ha fornito. Abbiamo realizzato una scansione 3D che è stata poi modificata con l’aggiunta di dettagli. Una volta pronto il file che riproduceva fedelmente l’opera, digitalmente, si è proceduto con il posizionamento delle farfalle e con il ridimensionamento. Successivamente si è proseguito con il lavoro orafo che ha consentito di ottenere un oggetto tridimensionale/scultoreo. Sul retro è stato predisposto un sistema che consente di indossare il gioiello come spilla o come collana.

Questo è il terzo anno consecutivo che partecipiamo a Fragile bellezza. Gioj per vocazione, come la definisce l’architetto che ha disegnato la struttura della nostra azienda, è il luogo del lavoro. Nel luogo del lavoro si tiene conto soprattutto della qualità della vita e per questo siamo molto attenti agli spazi, alla cura per i dettagli e alla sensibilità per l’arte.

Siamo consapevoli che queste collaborazioni tra artisti e artigiani potranno nel tempo costituire un archivio storico e artistico per la città di Valenza e quindi per questo motivo continueremo ad abbracciare il progetto Fragile bellezza.

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